05 Agosto – O. Polis

Breve trasferimento a baia Polis, lato nord occidentale di Itaca. Il piccolo porto è accessibile solo alle piccole imbarcazioni e quindi ci sistemiamo in baia; acqua trasparente, fondale ricco di posidonie e non propriamente buon tenitore.

Ormos Polis

Ormos Polis

Come prima cosa scendiamo a terra ed andiamo alla ricerca della grotta di Louizo, dal nome del suo scopritore, ed oggetto di importanti scavi archeologici negli anni trenta da parte della scuola archeologica Britannica. Probabilmente Polis è stato il porto dell’Itaca Omerica, come pure nelle vicinanze, in corrispondenza della cittadina di Stavros, sembra si trovasse il palazzo di Ulisse. Recenti scavi sembrano confermare questa ipotesi. La grotta dedicata al culto delle ninfe, come risulta dai reperti ritrovati, è quasi completamente ostruita a seguito del terremoto del 1953.

Grotta di Loizos

Grotta di Loizos

Nelle vicinanze del porto si trovano i resti di una piccola chiesa bizantina, quasi in rovina coperta da una struttura lignea a funzione di tetto.

Chiesa Bizantina

Chiesa Bizantina

La sera l’ennesimo temporale! L’ancora speda, come pure quella di tutte le altre imbarcazioni. Rimaniamo in attesa presidiando la nostra zona, ed una volta che tutti si sono sistemati diamo ancora e ci prepariamo per la notte. Nel frattempo assistiamo ad ogni genere di spettacolo, barche che pericolosamente vagano per la baia con le rispettive ancore agganciate, una illogica manovra da parte di una barca di Russi che dà ancora al contrario, non con la prua ma con la poppa al vento, con l’inevitabile conseguenza che la barca scade rischiando di finire ogni volta in spiaggia! Alle due di mattina dopo numerosi tentativi inutili, uno skipper disperato ed assonnato urla che la manovra deve essere eseguita al contrario, e dopo un lungo confabulare da parte dei russi evidentemente scioccati dalla scoperta, finalmente eseguono la manovra correttamente, facendo piombare nel sonno tutta la baia.