Oggi si va in Capitaneria a Preveza. E’un momento particolare, dove si spera sempre, che tutto vada liscio. L’ufficiale di turno è una donna, gentilissima; non vi sono sorprese di tasse varie e ci appone immediatamente il timbro sul DEPKA con la data di partenza dell’indomani. Anche quest’anno ci spiega, non è necessario apporre timbri ad ogni porto e ne è sufficiente uno solo all’anno! Consegnamo la nuova crew list (è la stessa da quattro anni a questa parte) e ci fiondiamo sollevati nel baretto sotto la Capitaneria per una rapida colazione a base di un ottimo cappuccino e la più classica delle brioches. L’elenco delle cose da fare è lungo: rifornimento di apple pie al forno più vicino, rinnovo della chiavetta internet alla Cosmote, spesa al supermercato e ritorno in cantiere per la continuazione dei preparativi. Domani abbiamo l’alaggio e deve essere tutto pronto! Mi rimane un piccolo cruccio, l’elettricista non è ancora venuto, dice che è un lavoro da poco, c’è tempo. La luce del ponte continua però a non funzionare, domani siamo in acqua e questo piccolo lavoretto, prenotato l’anno scorso, non è ancora stato fatto! Mi vengono in mente le parole di Panos, il ristoratore di Azio : Siete Italiani ? Sì. Ahhh! Italiani e Greci una faccia, una razza. Ma di dove siete ? Di Verona. Ma voi non siete Italiani siete Svizzeri! Italiani sono i Romani, i Napoletani, voi no! guardandoci tra il serio e il faceto. A prescindere da come la pensi Panos, la sua moussakà, le sue sardelle e la sua carne d’agnello sono le migliori di tutta la Grecia.